ARRIVANO I NOSTRI
VOLONTARI IN CLINICA DI ONCOEMATOLOGIA PEDIATRICA
In clinica di Oncoematologia pediatrica operano i volontari “ARRIVANO I NOSTRI”, che AIL Padova riconosce, assicura contro gli infortuni, sostiene moralmente e con supporto logistico.
Il volontariato nella clinica di Oncoematologia pediatrica è una preziosa attività ospedaliera iniziata negli anni 90, su iniziativa di una volontaria e dalla spontanea aggregazione di alcune persone dedite all’animazione per i piccoli pazienti ematologici. Il gruppo sostenuto e apprezzato dal professor Luigi Zanesco, allora direttore della clinica e oggi presidente dell’AIL, è progressivamente cresciuto fino a raggiungere la struttura attuale di oltre 20 volontari in day hospital, attivi dal lunedì al venerdì, e poco meno di 40 presenti tutta la settimana nel reparto degenze dove l’attività è più articolata per la presenza prolungata dei pazienti. Dopo aver concordato la loro presenza con la Direzione, da circa 4 anni sono presenti al sabato in reparto un paio di Dottor Clown per portare ai piccoli degenti magie, scherzi e gag. In perfetta sintonia di intenti e comportamenti con i volontari Arrivano i Nostri sono oggi considerati “parte del gruppo” e sono attesi da tutti con gioia.
I volontari, persone di diversa provenienza e professionalità, si chiamano Arrivano I Nostri dagli anni duemila, come sono stati battezzati dai bambini degenti e con questo nome, assunto con entusiasmo, sono ufficialmente riconosciuti nell’ambito ospedaliero e del volontariato.
Il gruppo promuove il benessere dei pazienti, offrendo gratuitamente il proprio tempo per stimolare svago, compagnia e gioco secondo un regolamento (decalogo), a suo tempo studiato e scritto dai volontari stessi, approvato e ratificato dai medici. Il decalogo contiene le linee guida per operare al fine del benessere dei piccoli pazienti e delle loro famiglie, utilizzando attività ludiche, ricreative e socializzanti, e la relazione interpersonale nel rispetto delle diverse presenze etniche e religiose.
Spesso il servizio viene svolto in collaborazione con insegnanti, infermieri e OSS. In casi specifici i volontari partecipano a progetti organizzati all’interno della clinica e allo scopo collaborano con AIL.
Decidere di entrare nel mondo del volontariato è sempre una scelta di solidarietà, che implica prendersi un impegno e dedicare alcune ore del proprio tempo agli altri.
Essere volontario a Oncoematologia pediatrica vuol dire fare una scelta non solo di solidarietà verso chi soffre ma soprattutto d’amore verso un bambino o un adolescente che si trova in seria difficoltà; l’obiettivo dei volontari Arrivano i Nostri è quello di rendere meno dura l’esperienza della malattia e del ricovero offrendo momenti di spensieratezza non solo ai bambini e ragazzi malati ma anche al genitore/familiare costantemente presente in reparto. I volontari hanno imparato che è possibile ed è loro aspirazione fare la differenza, senza cercare pubblicità, adottando in questo la stessa filosofia di AIL.
E’ loro desiderio che, nonostante le difficoltà della malattia, Oncoematologia Pediatrica possa diventare un luogo dove si può ancora sorridere.
Chi soffre ha bisogno di positività unitamente alle terapie. Per questo il ruolo dei volontari è così importante, come ampiamente testimoniato dal personale sanitario e ancor più dai bambini e loro familiari, con parole e lettere che sono dono migliore. Chi “vive” il reparto respira il sentimento di amore-condivisione di Arrivano i Nostri, che malgrado le sofferenze cercano di svolgere al meglio il loro ruolo; non è sempre facile riuscire a mantenere questo equilibrio, ma è proprio grazie ai pazienti e ai loro sorrisi che si può esserne capaci.